giovedì 3 marzo 2011

oggi un Ufficiale Libico ci ha consegnato questa lettera, prima che venisse fucilato per non aver sparato sulla folla...

oggi un Ufficiale Libico ci ha consegnato questa lettera, prima che venisse fucilato per non aver sparato sulla folla...

pubblicata da Michel Upmann il giorno giovedì 3 marzo 2011 alle ore 21.42
Carissimi genitori, parenti e amici tutti, Hallah è grande
devo comunicarvi una brutta notizia. Io e Saif, tutt'e due, siamo stati condannati a morte. Fatevi coraggio, noi siamo innocenti non ci siamo sporcati le mani del sangue dei nostri fratelli. Ci hanno condannati solo perché non abbiamo sparato e difeso LUI.
Io sono sempre vicino a voi.       
Dopo tante vitacce, nel deserto morire cosí... Ma,  Hallah ci protegge, sarò vicino a mio fratello, con la nonna, e pregherò per tutti voi. Vi sarò sempre vicino, vicino a te, caro papà, vicino a te, mamma.                                
Vado alla morte tranquillo che assistito bene da giornalisti Europei bravi, bravi ragazzi, a momenti, sono loro che mi devono sostenere e non i miei fratelli libici. Andate poi da loro, vi diranno dove mi avranno seppellito.             
Pregate per me. Vi chiedo perdono, se vi ho dato dei dispiaceri.             
Vostro figlio Ahiammad
Viva la Libia Libera
03 Marzo 2011

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