domenica 20 febbraio 2011

LIBIA: SUPERIORE A 300 VITTIME, LA BARBARIE DI GHEDDAFI SU SUL SUO POPOLO

La situazione è drammatica..., qui non si riesce a  telefonare, qui internet non funziona. Le proteste nella città orientale libica di Bengasi contro il dominio di 42 anni il colonnello Muammar Gheddafi hanno lasciato a terra fino oltre 300 morti, siamo pochissimi giornalisti qui, e non ci fanno fare il nostro lavoro.
Le proteste in Libia, che è uno dei principali fornitori di petrolio del mondo, iniziate il 15 febbraio in mezzo a violente manifestazioni anti-governative in tutto il Medio Oriente, con oggi ha raggiunto il suo massimo del cruento. Le Rivolte sono in gran parte concentrate nella città orientale di Bengasi e Tobruk Bayda, ma ci sono rapporti che macellai si sono sfogati in inquietanti danze della morte... si ad ovest del paese.

Sabato, varie decine di persone sono state uccise a Bengasi quando noi eravano in piazza che cecchini hanno  aperto il fuoco contro la folla di persone presenti ad un funerale.
Un medico in un ospedale di Bengasi ha detto ad Al Jazeera canale TV che il suo ospedale ha ricevuto almeno 15 cadaveri recante "ferite da proiettile fucili di alta velocità e precisione." La sparatoria ha avuto luogo durante un corteo funebre.
"Decine sono stati uccisi ... Siamo nel bel mezzo di un massacro qui", ci confermano in ospedale i medici.

Ora l'unico pensiero oltre a loro che vengono uccisi, è mettersi in salvo io e i miei colleghi

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