mercoledì 16 novembre 2011
Un Principe con le pezze
Vari protagonisti degli anni di Lotta continua sono stati accusati di essere diventati berlusconiani. In questi giorni si assiste a un fenomeno inverso, con “una rapida fuga dall’altra parte”. E’ il commento, amaro e ironico, di Adriano Sofri. Durante la presentazione, a Firenze, del libro dedicato a Mauro Rostagno dalla figlia Maddalena, Sofri si è dilungato su come “cambiare vita, rimanendo se stessi, mantenendo il desiderio di stare dalla parte giusta, stando con le persone giuste, è stato un desiderio di moltissimi uomini di allora. “Una delle cose che non sopporto delle cronache conformistiche di oggi – accusa Sofri – è l’idea che le persone che allora fecero queste cose siano tutte irrigimentate e berlusconiane. Qualcuno lo ha anche fatto, di diventare berlusconiano. E’ statisticamente inevitabile dato che sono diventati berlusconiani tanti bravi cittadini italiani. Ora c’è una rapida fuga dall’altra parte, per fortuna. Ma la stragrande maggioranza delle persone di allora si è misurata con questo tentativo di rifarsi una vita”. Bene. E noi, mocciosi berlusconiani di sinistra, metà gasparriani e metà fassiniani, dal passato troppo recente, che facciamo adesso che abbiamo perso la nostra verginità a forza di “crostate” politiche? Non potendo rifarci una vita, che ci rifacciamo? La faccia? No Monti, no party?
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