venerdì 10 giugno 2011

IL CASO BATTISTI: UNA VERGOGNA CHIAMATA BRASILE

«VIOLATI I PATTI» ... ’Pacta sunt servanda’

pubblicata da Michel Upmann il giorno giovedì 9 giugno 2011 alle ore 7.55
«VIOLATI I PATTI» - Anche il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, ha espresso rammarico per la decisione e ha ricordato che «il ministero della Giustizia si è sempre mosso nella cornice disegnata dal diritto romano secondo cui ’Pacta sunt servanda’. Purtroppo, questo alto principio di legalità, che non è nelle disponibilità di alcuno, è stato gravemente ignorato, incrinando così la credibilità e l’efficacia delle leggi e dei trattati internazionali». Secondo Alfano «non si comprende per quale ragione il presidente Lula eccepisca l’articolo 3 del Trattato bilaterale, secondo il quale ci potrebbe essere un aggravamento della condizione personale dell’estradando che, nel caso in esame, è stato regolarmente condannato dalla giustizia italiana perché colpevole di efferati omicidi».

BATTISTI: TERSIGNI (FIAMMA TRICOLORE), BOICOTTIAMO I PRODOTTI BRASILIANI

pubblicata da Michel Upmann il giorno giovedì 9 giugno 2011 alle ore 20.21
BATTISTI: TERSIGNI (FIAMMA TRICOLORE), BOICOTTIAMO I PRODOTTI BRASILIANI
"Vergognoso ciò che è accaduto. La reazione dell'Italia deve essere dura. Ma ancor più vergognosa fu una sinistra che gli consentì la fuga in Brasile e una Carla Bruni capofila dei difensori dell'infame assassino. La Fiamma Tricolore, in risposta alla scarcerazione di Battisti, ha deciso di boicottare le merci provenienti dal Brasile. Invito le destre italiane a una manifestazione nazionale sotto l'Ambasciata brasiliana di Roma". Lo dichiara in una nota il Segretario Romano e Dirigente della Fiamma Tricolore Destra Sociale, Stefano Tersigni.

nella notte (in Italia) Battisti ha lasciato il carcere, Uno Stato, Una vergogna chiamata BRASILE

pubblicata da Michel Upmann il giorno giovedì 9 giugno 2011 alle ore 7.25
Battisti ha lasciato il carcere, Una vergogna chiamata BRASILE

Nella notte (in italia erano circa le 4) quando il terrorista rosso, Battisti ha lasciato il carcere, Uno Stato che si macchia di infamia, Una vergogna chiamata BRASILE
All'uscita dal carcere battisti non ha lasciato nessuna dichiarazione, probabilmente restera' in Brasile, meglio per lui che se mette piede in Europa sarebbe immediatamente arrestato. Un personaggio squallido, come squallido è il paese BRASILE che lo ha liberato. Speriamo in una risposta del governo italiano con una posizione forte, un blocco dei prodotti brasiliani, ed anche una stretta nell'ingresso dei loro cittadini.
Cesare Battisti e' uscito dal carcere di Papuda, a Brasilia, dove era detenuto da piu' di quattro anni, in seguito all'ordinanza di scarcerazione dell'Alta corte brasiliana. All'uscita dal penitenziario non ha rilasciato dichiarazioni ma si e' limitato a salutare con la mano. 'Mi ha detto che ha scelto di vivere in Brasile, probabilmente per lavorare come scrittore, qui ha molti amici', ha detto il suo avvocato, Luis Roberto Barroso.
Un consiglio, una seria e pacifica rappresaglia, per il terrorista rosso che non è stato consegnato, che gli italiani si ribellino e chiadano al governo il rimpatrio di almeno di 1000 brasiliani.

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